Quello che fino a poco tempo fa sembrava atipico, pian piano sta entrando a far parte della normalità.


A causa della pandemia i professionisti sanitari hanno dovuto reinventare il modo di dispensare consulti ai propri pazienti e, tra questi, gli esperti in ginecologia e ostetricia.

Una scelta, quindi dettata dalla necessità ma che pare abbia avuto esiti positivi per il benessere della donna.
In particolare, da un’indagine pubblicata sulla rivista di ginecologia Obstetrics & Gynecology nel 2020 dal titolo “Telehealth Interventions to Improve Obstetric and Gynecologic Health Outcomes. A Systematic Review.”, è emerso che la telemedicina ha avuto un impatto positivo sulle pratiche messe in atto in gravidanza, quali l’allattamento al seno e la cessazione del vizio del fumo, ma anche sulla continuazione di pratiche contraccettive.

Inoltre, tra i benefici rilevati troviamo la minor frequentazione degli ambulatori e il fatto che sia stata richiesta e garantita assistenza in materia di pratiche abortive. Infine, è stato sfruttato il progresso tecnologico, con ottimi risultati, per l’invio di notifiche riguardanti i test di screening sulle malattie sessualmente trasmissibili ed è stato apprezzato anche per il monitoraggio delle gravidanze ad alto rischio.

La telemedicina in ambito ostetrico-ginecologico si sta largamente diffondendo [SEGUE]