Con il provvedimento del 12 luglio 2013, approvato dal Consiglio dei Ministri è stato cambiato il concetto di “patria potestà” con quello di “responsabilità genitoriale”. Di conseguenza, è cambiato tutto lo status familiare, che attualmente include nel percorso di crescita, affettivo e formativo dei minori, anche i parenti più prossimi, in prima istanza i nonni.

Il ruolo dei nonni è, ad oggi, fondamentale per aiutare le famiglie a crescere dei bambini equilibrati e soddisfatti dal punto di vista affettivo ed è una cosa naturale e fisiologica.

Possiamo fare un paragone con l’importanza che si riserva agli anziani delle tribù indiane o di altri Paesi rurali dove tramandano la storia, dispensano saggezza, mettono a disposizione di tutti l’esperienza e la forza morale acquisita nel corso della vita, grazie al superamento di tante prove.

In Italia, così come in tutti i Paesi industrializzati, in questo particolare periodo storico, la figura dei nonni ha grande importanza per diversi motivi. Innanzitutto, i pensionati hanno un reddito fisso e garantito, spesso a differenza dei propri figli che devono fare i conti con il precariato o con le attività in proprio, che non garantiscono sempre entrate costanti.

In secondo luogo, i nonni hanno tempo, a differenza dei genitori che devono dedicare diverse ore della giornata al lavoro. Va da sé, quindi, che l’organizzazione familiare all’arrivo di un bambino risulta molto più semplice e agevole se vengono coinvolti i nonni: nei primi anni di vita del bimbo sostituiscono la babysitter, garantendo al piccolo amore e cura, dopodiché si occupano di accompagnare i nipoti a scuola, alle attività pomeridiane e agli incontri sociali con gli amici, sollevando i genitori da incombenze che non potrebbero ottemperare per mancanza di tempo.

Per quanto riguarda l’aspetto affettivo del rapporto nonni-nipoti, bisogna considerare un fattore importante: il gap generazionale tra figli e genitori è poco ampio ed è più facile che si creino conflitti. Il salto di una generazione che esiste tra nipote e nonno, invece, rende la comunicazione empatica ed affettiva più semplice.

I nonni, quindi, sono dei veri e propri cuscinetti in grado di mitigare gli inevitabili scontri tra i nipotini e i loro genitori, riuscendo quasi sempre a ripristinare la serenità cercando di tenere conto delle esigenze di tutti.

Per quanto riguarda l’arrivo in famiglia di figli adottivi, il discorso non cambia: è importantissimo coinvolgere i nonni in tutto il percorso di adozione, affinché possano creare un legame profondo e stabile anche con i nipotini non di sangue e donare il loro prezioso contribuito nella fase di accoglienza e inserimento del bambino.

I nonni, in sostanza, sono in grado di sopperire alle carenze economiche, di tempo e affettive che la vita frenetica e complicata di oggi impone. Tutto questo a favore dei bambini che, grazie a loro, non ne risentono.

Fonti

The Role of Grandparents in the Lives of Youth

Quando nasce un bambino… nascono anche quattro nonni – Rivista Italiana di Educazione Familiare, n. 2 – 2013.