Bambini e igiene domestica. Casa tua è abbastanza pulita?

Bambini e igiene domestica. Casa tua è abbastanza pulita?

È importante che i bambini abitino e crescano in un ambiente che sia pulito ma non sterile, perché da questo dipende lo sviluppo del loro sistema immunitario, che deve imparare a riconoscere virus, batteri e germi.

Bisogna stare attenti però, perché questo non significa che possano vivere in mezzo al l’immondizia. Ci sono alcune regole da seguire che danno sempre buoni risultati.

Affinché l’ambiente sia pulito e sicuro, per un bambino molto piccolo, bisognerebbe passare l’aspirapolvere e lo straccio in terra 3 volte alla settimana, ma per la polvere e i peli degli animali conviene regolarsi in base alle condizioni effettive della casa.

Gli acari sono uno dei nemici per i bambini piccoli perché causano allergie e i piccini hanno la tendenza a mettere le manine sempre nei punti in cui questi fastidiosi parassiti proliferano.

I detergenti baby friendly potrebbero essere una soluzione, perché i bambini si mettono le mani in bocca per esplorare il mondo e non devono venire in contatto con superfici pericolose. Per questo conviene utilizzare quelli biologici e adatti ai più piccoli.

I vestitini e il corredo non possono essere lavati con sbiancanti e detergenti chimici o ammorbidenti. Meglio sceglierli neutri e accontentarsi di qualche alone. Le sostanze chimiche e i residui di fosfati possono causare irritazioni. Il sapone di Marsiglia per lavarli e il bicarbonato per ammorbidirli sono sempre la soluzione migliore.

I giochi devono essere puliti e nei primissimi mesi bisogna evitare quelli di peluche o in stoffa o scegliere soltanto quelli che si possono trattare in lavatrice ad alta temperatura, per eliminare il ogni contaminante. Per gli altri basta un po’ di bicarbonato e aceto e una sciacquata in acqua.

Ci sono poi altri dettagli cui prestare attenzione. In casa non si dovrebbero portare le scarpe e preferire le pantofole, perché gattonando verrebbero in contatto con tutto quello che avete portato da fuori.

L’aria deve essere pulita e cambiata con una certa frequenza e va rinnovata anche in inverno quando fa freddo. Quindi è meglio attrezzarsi e organizzarsi per cambiare l’aria viziata.

Se ci sono animali in casa bisogna fare in modo che la lettiera sia fuori dalla portata dei bambini perché c’è il rischio che ci infilino le mani e giochino con suo contenuto.

Il ciuccio in casa non deve essere un dramma e se cade in terra non ci si deve preoccupare più di tanto. Si trova in un ambiente dove si è sviluppato il sistema immunitario del bambino e quindi non rischia infezioni gravi. Basta sciacquarlo sotto il rubinetto.

Regole di buon senso, insomma e qualche attenzione in più, ma senza ansie. Avere la casa a prova di bambino, infondo, è una cosa semplice.

Fonti

Ospedale Bambino Gesù

Dott. Giuseppe Longobardi, Igiene domestica a prova di bambino: ecco come e perché