Rallentata crescita gestazionale. Cause e complicanze.

L’età gestazionale è uno standard utilizzato da neonatologi e ostetrici per riferirsi allo stadio di sviluppo fetale. Nel caso in cui il neonato abbia un peso <10° percentile si parla di rallentata crescita gestazionale. Le cause che portano a questo rallentamento della crescita e le complicanze che possono conseguirne sono diverse.

Innanzitutto questo ritardo nella crescita può essere:

  • Simmetrico: se interessa contemporaneamente sia il peso che l’altezza che la circonferenza cranica del bambino. In questo caso particolare il problema insorge normalmente all’inzio della gravidanza, già dal primo trimestre, e le cause sono patologie genetiche o infezioni (es. rosolia o toxoplasmosi).
  • Asimmetrico: se interessa maggiormente il peso. In questo caso le cause sono normalmente problematiche placentari o materne (es. insufficienza placentare, involuzione placentare, ipossiemia o malnutrizione materna) che si instaurano nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.

I nati piccoli per l’età gestazionale appaiono non troppo diversi dai neonati normali, possono però sembrare particolarmente magri, con il viso infossato e il cordone ombelicale piccolo.

Questa rallentata crescita può causare rischio di… [SEGUE]

Papà sani per gravidanze sane

Sin dal delicato momento della ricerca di una gravidanza, la salute del padre non va assolutamente presa sottogamba, in quanto diversi studi scientifici recenti hanno dimostrato come la salute del papà influenzi non solo le chance di riuscire a beccare la cicogna, o concepire, ma anche l’esito finale della gravidanza.


La salute di entrambi i genitori incide profondamente sia sul concepimento che sullo sviluppo della gravidanza, ma si è sempre tradizionalmente pensato soprattutto alla salute materna come aspetto fondamentale per una buona riuscita di un percorso in cui la madre, in effetti, è direttamente in contatto col feto.

Ci si dimentica spesso che il padre contribuisce al 50% del patrimonio genetico dei figli, e di conseguenza indirizza il bambino verso un determinato futuro, soprattutto a livello di salute.


Recentemente, si sono prodotte interessanti evidenze scientifiche che dimostrano quanto la salute paterna incida sul buono o cattivo esito di una gravidanza. Padri in cattiva salute, stando ai dati raccolti tramite agenzie fornitrici di assicurazioni sanitarie, sono spesso coinvolti in gravidanze terminate ante tempo, aborti spontanei, morti in grembo o parti prematuri.


Tra le più comuni problematiche di salute riscontrate in questo studio, si riscontra soprattutto una netta correlazione tra gravidanze dal cattivo esito e padri affetti da condizioni quali iperglicemia, elevata pressione sanguigna, diabete, colesterolo, obesità e malattie croniche.

Padri affetti da diabete, ad esempio, contribuiscono a incrementare il rischio di… [SEGUE]

Padri affetti da diabete, ad esempio, contribuiscono a incrementare il rischio di scarsa crescita fetale e bassa età gestazionale alla nascita, mentre uomini con più comorbilità sono stati associati a parti pre-termine e basso peso alla nascita.


Inoltre, l’età gioca anch’essa un ruolo importante: gli stessi studi mostrano come i rischi di perdita fetale crescono in maniera esponenziale nei casi in cui il padre superi i 45 anni di età.


Motivo in più per esortare i futuri Papà a mantenersi in buona salute, soprattutto se stiamo cercando di mettere in cantiere una gravidanza serena.

Fonte:

Association between preconception paternal health and pregnancy loss in the USA: an analysis of US claims data