Qualità dell’assistenza e il diritto alla salute delle Mamme

La qualità dell’assistenza durante la gravidanza, il parto ed il periodo postnatale, è una componente fondamentale del diritto alla salute di Mamme e neonati. Ogni donna incinta ha bisogno di cure e pratiche qualificate, servizi ed interventi clinici efficaci, forniti in infrastrutture sanitarie rafforzate.

L’ambiente medico, supportato dalle competenze degli operatori, garantisce l’incremento delle esperienze positive a livello individuale e di struttura.

Il momento del parto ed il periodo immediatamente successivo alla nascita sono particolarmente critici per la mamma ed il bambino. Per garantire il benessere materno e fetale è indispensabile attuare strategie mirate e piani d’azione, attraverso la partecipazione qualificata al parto.

L’aumento delle prestazioni di sostegno contribuisce a ridurre le esperienze di maltrattamento, e a porre fine agli episodi di morbilità e mortalità prevenibili materne e neonatali.

Per raggiungere i risultati sanitari desiderati è necessaria l’assistenza e la gestione ottimale del parto, compreso il monitoraggio, l’azione del travaglio e le cure adeguate per i neonati nella prima settimana di vita. I bisogni ed i diritti di Mamme e neonati devono essere gestiti in modo sicuro, efficace, tempestivo, efficiente ed equo.

L’assistenza deve essere incentrata sulle persone… [SEGUE]

Il microbioma potrebbe influenzare le cure materne

I primi mesi dopo la nascita sono fondamentali per lo sviluppo fisico e psicologico del bambino. Se, malauguratamente, proprio in questa fase, il bambino non riceve le attenzioni necessarie, le conseguenze possono essere rilevanti e non solo sul piano affettivo: la sua crescita può essere rallentata e si potrebbero riscontrare alterazioni comportamentali e di apprendimento.


Diversi fattori biologici e ambientali possono influenzare il comportamento materno in numerose specie di mammiferi. Secondo molte ricerche, un eventuale deficit di ossitocina, ormone rilasciato durante il parto e durante l’allattamento al seno che facilita l’instaurarsi di un sano e regolare legame madre-figlio, può influenzare negativamente il comportamento della madre nei confronti del piccolo.
Anche un deficit dei livelli di serotonina, neurotrasmettitore chiave che regola l’umore e la depressione, può interferire con l’istinto materno.


Recentemente una ricerca del Salk Institute di La Jolla, in California, guidato da Janelle Ayres, ha indicato un fattore d’influenza sul comportamento materno derivante da una fonte assolutamente inaspettata: i batteri che risiedono nell’intestino della madre. Questo interessante studio, pubblicato su Science Advances, è stato condotto su madri di topo e la loro prole.


Lo studio ha individuato un collegamento tra il microbioma materno, vale a dire l’insieme del materiale genetico dei batteri presenti nel corpo materno, e il legame tra la madre e il cucciolo. Il team della dottoressa Ayres ha somministrato diversi tipi di batteri E. coli a topi privi di germi e ha scoperto che i cuccioli delle madri colonizzate con il tipo E. coli O16: H48 crescevano molto lentamente.
Un approfondimento dell’esperimento ha scoperto che la crescita stentata dei cuccioli era dovuta alla negligenza materna.

Le madri colonizzate con E. coli… [SEGUE]