Ansia in gravidanza

L’ansia si definisce coma una sensazione di pericolo indefinito che non siamo in grado di controllare. È normale che durante la gravidanza si vivano numerosi momenti di questo tipo, dovuti principalmente ai cambiamenti fisiologici e vitali che la gravidanza porta con sé.

È normale soffrire di episodi di ansia in gravidanza? I momenti di ansia, come abbiamo già specificato, sono normali, sempre che non diventino costanti o sufficientemente gravi da condizionare la tua vita, impedendoti di portare a termine delle attività normali. In questo caso, l’ansia si considera un problema medico che deve essere trattato.

Ma quali sono le cause dell’ansia in gravidanza? L’ansia in gravidanza è attribuibile, da un lato, all’instabilità emozionale provocata dagli sbalzi ormonali tipici di questo periodo. Inoltre, i cambiamenti che implica la maternità, la preoccupazione per lo sviluppo del bambino, la grande carica affettiva che comporta la gravidanza e il bisogno di preparare l’ambiente per l’arrivo del nascituro sono alcune delle cause di ansia che può sentire la donna durante la gestazione. Viene conosciuta come sindrome del nido e colpisce molte più donne di quanto non si possa credere. Tuttavia, anche dei fattori di familiarità con l’ansia possono causare il ripresentarsi di questo problema durante la gravidanza, momento in cui ci si sente più deboli e vulnerabili.

Come si può diminuire l’ansia in gravidanza? L’ansia è uno dei sintomi più complicati da trattare, specialmente durante la gestazione, viste le sue molteplici cause. La cosa più importante è capire che soffrire un po’ di ansia in maniera occasionale potrebbe essere del tutto normale. Se è lieve, si possono seguire alcune raccomandazioni per alleviarla:

  • migliorare lo stile di vita, considerando alcuni possibili cambiamenti nel ritmo della routine durante la gravidanza, così come nella dieta o nella realizzazione di attività fisica
  • pianificare e razionalizzare, dal momento che la gestazione suppone un cambiamento importante e una buona organizzazione è utile ad affrontare le diverse fasi in un modo più razionale e calmo.
  • consultare un medico o un ginecologo se gli episodi di ansia si verificano continuamente e con forte intensità.

È importante essere in grado di identificare i sintomi dell’ansia per intercettarla in tempo… [SEGUE]

Prevenire la depressione in gravidanza. Nuove linee guida.

La depressione in gravidanza e nell’anno successivo al parto è un problema molto serio, che riguarda una percentuale di donne identificata intorno al 14%, anche se si tratta di dati parziali, in quanto molte donne non confidano a nessuno la loro condizione e non vengono nè valutate nè supportate da nessuno.


Il Journal of American Medical Association ha pubblicato le nuove linee guida della Us Preventive Services Task Force in merito alle raccomandazioni per prevenire la depressione perinatale, che ora vedremo insieme.


La depressione è infatti difficile da affrontare in qualsiasi momento della vita e i suoi sintomi principali, tra cui disperazione e perdita di interesse e gioia, possono accompagnarsi a problemi alimentari, del sonno e difficoltà a gestire la vita quotidiana.


Ma quando la depressione riguarda una donna in gravidanza (perinatale) o nell’anno successivo al parto, la questione può duramente influenzare sia la sua salute che quella del bambino, arrivando persino a causare problemi comportamentali e disturbi psichiatrici a quest’ultimo.


Queste nuove linee guida prevedono che gli operatori sanitari indaghino la salute mentale delle donne in gravidanza e dopo il parto, sottoponendole a screening per la depressione e indirizzando quelle che ne mostrano i sintomi ai centri di salute mentale. Tuttavia anche solo parlare del problema può aiutare le donne in difficoltà in questa delicata fase della loro vita.

La Task Force ha poi individuato due pratiche… [SEGUE]