Depressione dei Papà

La Depressione Post Partum (DPP) è un fenomeno che coinvolge un numero sempre più alto di genitori e che, finalmente, viene riconosciuta non solo alle mamma, bensì anche ai padri.

La nascita di un bambino, infatti, sebbene possa apparire maggiormente destabilizzante per una madre, che lo ha portato in grembo per nove mesi e ha vissuto un vero e proprio cambiamento fisico, coinvolge molto da vicino anche i papà.

Quando la famiglia si allarga è necessario un cambiamento importante e di diversa natura: emotiva, comportamentale, lavorativa e sociale. Adattarsi al nuovo arrivato all’inizio può essere destabilizzante per entrambi i genitori, sia perché rompe gli equilibri che finora avevano funzionato, ma anche perché comporta responsabilità prima mai provate.

I padri sono stati a lungo dimenticati riguardo l’argomento della depressione perinatale, che si pensava potesse riguardare solo le mamme. Recenti ricerche hanno consentito di riconoscere anche ai papà questo disagio, sia psicologico che clinico. Un fenomeno tutt’altro che raro: in Italia infatti, secondo recenti studi, soffrono di depressione post partum ben il quattro per cento degli uomini, e la percentuale cresce quando si tratta della nascita del primo figlio.

La depressione perinatale che colpisce i padri ha dei sintomi ben precisi, che non vanno affatto sottovalutati, soprattutto agli inizi. Tra i primi sintomi più frequenti c’è l’insonnia, l’eccessiva sudorazione improvvisa, la mancanza di appetito, che ovviamente combaciano con la nascita del bambino.

Ai sintomi della depressione non corrispondono solo cause psicologiche… [SEGUE]

Prevenire la depressione in gravidanza. Nuove linee guida.

La depressione in gravidanza e nell’anno successivo al parto è un problema molto serio, che riguarda una percentuale di donne identificata intorno al 14%, anche se si tratta di dati parziali, in quanto molte donne non confidano a nessuno la loro condizione e non vengono nè valutate nè supportate da nessuno.


Il Journal of American Medical Association ha pubblicato le nuove linee guida della Us Preventive Services Task Force in merito alle raccomandazioni per prevenire la depressione perinatale, che ora vedremo insieme.


La depressione è infatti difficile da affrontare in qualsiasi momento della vita e i suoi sintomi principali, tra cui disperazione e perdita di interesse e gioia, possono accompagnarsi a problemi alimentari, del sonno e difficoltà a gestire la vita quotidiana.


Ma quando la depressione riguarda una donna in gravidanza (perinatale) o nell’anno successivo al parto, la questione può duramente influenzare sia la sua salute che quella del bambino, arrivando persino a causare problemi comportamentali e disturbi psichiatrici a quest’ultimo.


Queste nuove linee guida prevedono che gli operatori sanitari indaghino la salute mentale delle donne in gravidanza e dopo il parto, sottoponendole a screening per la depressione e indirizzando quelle che ne mostrano i sintomi ai centri di salute mentale. Tuttavia anche solo parlare del problema può aiutare le donne in difficoltà in questa delicata fase della loro vita.

La Task Force ha poi individuato due pratiche… [SEGUE]