Ittero neonatale. Cosa c’è da sapere.

L’ittero neonatale è una condizione piuttosto comune nei neonati e si manifesta con un ingiallimento visibile della pelle e degli occhi; è causata dagli alti livelli di bilirubina, un pigmento giallo prodotto dalla scomposizione dei globuli rossi.


Nei bambini più grandi la bilirubina viene elaborata dal fegato, ma in un neonato questo processo può essere complicato dal fatto che il fegato non sia ancora sufficientemente sviluppato.
In condizioni normali, l’ittero tende a scomparire da solo, ma se persiste per più di tre settimane può essere la spia di qualcos’altro; inoltre, livelli troppo alti di bilirubina possono esporre il neonato al rischio di sordità, paralisi cerebrale o altri danni cerebrali.


I bambini che rischiano maggiormente di sviluppare l’ittero neonatale sono i prematuri, i neonati con difficoltà a nutrirsi e i bimbi con un gruppo sanguigno non compatibile con quello della madre.


Altre cause di ittero possono essere: problemi al fegato, infezioni, carenze di enzimi, lividi o emorragie interne e anomalie dei globuli rossi.


Dunque come si è detto, il primo segno dell’ittero neonatale è l’ingiallimento della pelle e degli occhi del neonato; mentre la maggior parte dei casi di ittero sono normali e non devono destare preoccupazioni, è il caso di intervenire se l’ittero diventa più intenso, con un’intensificazione della colorazione gialla, se la febbre supera i 38° e se il bambino ha difficoltà a nutrirsi, oltre ad apparire letargico, apatico e ad emettere grida acute.

Normalmente i neonati vengono dimessi dall’ospedale dopo circa… [SEGUE]