Puerperio, importanti raccomandazioni

Il puerperio, cioè il periodo successivo al parto, è un periodo molto particolare e delicato, unico nella vita della donna. È importante avere cura sia a livello fisico che a livello psicologico della puerpera per garantire un’esperienza quanto più serena e naturale possibile. Perché questo avvenga nel migliore dei modi sarà bene seguire alcune indicazioni.

Il NICE “National Institute for Care Excellence” inglese, ha stilato delle linee guida sulle cure post natali, basate sulle più recenti evidenze scientifiche.

Fondamentale è in primo luogo per la neo-mamma un confronto con il personale sanitario, è cioè importante chiarire eventuali dubbi e perplessità e ascoltare con attenzione indicazioni e raccomandazioni.

Sarà poi necessario ricevere informazioni su segni e sintomi di eventuali complicanze fisiche o psicologiche legate al post-partum, sull’importanza degli esercizi del pavimento pelvico e su argomenti di carattere più generale e quotidiano (la dieta, l’esercizio fisico, il consumo di fumo e alcol, le abitudini sessuali e di contraccezione).


Subito dopo il parto ogni donna deve essere monitorata sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista emotivo e psicologico, numerosi possono essere i sintomi di qualche tipo di complicazione o problematica: importanti emorragie vaginali, dolore addominale, pelvico e perineale, febbre, fiato corto, dolore al petto, mal di testa o arrossamento e gonfiore del seno.

È importante che la neo-mamma faccia attenzione soprattutto… [SEGUE]

Prevenire la depressione in gravidanza. Nuove linee guida.

La depressione in gravidanza e nell’anno successivo al parto è un problema molto serio, che riguarda una percentuale di donne identificata intorno al 14%, anche se si tratta di dati parziali, in quanto molte donne non confidano a nessuno la loro condizione e non vengono nè valutate nè supportate da nessuno.


Il Journal of American Medical Association ha pubblicato le nuove linee guida della Us Preventive Services Task Force in merito alle raccomandazioni per prevenire la depressione perinatale, che ora vedremo insieme.


La depressione è infatti difficile da affrontare in qualsiasi momento della vita e i suoi sintomi principali, tra cui disperazione e perdita di interesse e gioia, possono accompagnarsi a problemi alimentari, del sonno e difficoltà a gestire la vita quotidiana.


Ma quando la depressione riguarda una donna in gravidanza (perinatale) o nell’anno successivo al parto, la questione può duramente influenzare sia la sua salute che quella del bambino, arrivando persino a causare problemi comportamentali e disturbi psichiatrici a quest’ultimo.


Queste nuove linee guida prevedono che gli operatori sanitari indaghino la salute mentale delle donne in gravidanza e dopo il parto, sottoponendole a screening per la depressione e indirizzando quelle che ne mostrano i sintomi ai centri di salute mentale. Tuttavia anche solo parlare del problema può aiutare le donne in difficoltà in questa delicata fase della loro vita.

La Task Force ha poi individuato due pratiche… [SEGUE]

Assistenza Ostetrica via Web: la nuova frontiera

Quello che fino a poco tempo fa sembrava atipico, pian piano sta entrando a far parte della normalità.


A causa della pandemia i professionisti sanitari hanno dovuto reinventare il modo di dispensare consulti ai propri pazienti e, tra questi, gli esperti in ginecologia e ostetricia.

Una scelta, quindi dettata dalla necessità ma che pare abbia avuto esiti positivi per il benessere della donna.
In particolare, da un’indagine pubblicata sulla rivista di ginecologia Obstetrics & Gynecology nel 2020 dal titolo “Telehealth Interventions to Improve Obstetric and Gynecologic Health Outcomes. A Systematic Review.”, è emerso che la telemedicina ha avuto un impatto positivo sulle pratiche messe in atto in gravidanza, quali l’allattamento al seno e la cessazione del vizio del fumo, ma anche sulla continuazione di pratiche contraccettive.

Inoltre, tra i benefici rilevati troviamo la minor frequentazione degli ambulatori e il fatto che sia stata richiesta e garantita assistenza in materia di pratiche abortive. Infine, è stato sfruttato il progresso tecnologico, con ottimi risultati, per l’invio di notifiche riguardanti i test di screening sulle malattie sessualmente trasmissibili ed è stato apprezzato anche per il monitoraggio delle gravidanze ad alto rischio.

La telemedicina in ambito ostetrico-ginecologico si sta largamente diffondendo [SEGUE]