La voce della mamma come antidolorifico

I bambini nati prematuramente hanno bisogno spesso, oltre che dell’incubatrice, di cure di terapia intensiva durante le quali sono sottoposti a procedure mediche di routine che possono essere dolorose.

Una ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Ginevra, guidati dal professor Didier Grandjean, in collaborazione con l’Ospedale Umberto Parini di Aosta e l’Università della Valle d’Aosta, ha evidenziato, sulla rivista Scientific Reports, gli effetti positivi sul nato prematuro della voce della madre.

Mentre la madre parla, durante la somministrazione di cure particolarmente dolorose, sul viso del neonato si registra una riduzione dei segni della sofferenza e, nel suo sangue, si evidenzia un significativo aumento del livello di ossitocina.

L’ossitocina è l’ormone dell’attaccamento coinvolto, oltre che nell’instaurazione dei legami affettivi, anche nella gestione dello stress: un suo aumento dimostrerebbe una maggiore capacità del neonato di sopportare il dolore.

Ai bambini prematuri è necessario somministrare cure quotidiane che possono essere causa di dolori più o meno intensi. Non è possibile usare antidolorifici farmaceutici frequentemente perché potrebbe avere effetti collaterali, a breve e lungo termine, sul loro sviluppo neurologico.

Da decenni, vari studi hanno dimostrato… [SEGUE]

Il Massaggio per il travaglio

Il massaggio della donna durante la delicata fase del travaglio è uno metodologia utile per migliorare lo stato di benessere della futura madre da un punto di vista psicofisico nei momenti precedenti il parto.

Uno dei motivi principali per cui si utilizza questa tecnica è la sua efficacia nel ridurre in breve tempo il livello di dolore e la sofferenza percepita con il progressivo incremento delle contrazioni, soprattutto alla schiena.

Inoltre, sono stati riscontrati dei benefici anche nel possibile arresto o rallentamento della dilatazione che a volte si verifica e ostacola la naturale discesa del bambino lungo il canale del parto.

Anche da un punto di vista psicologico, poi, è innegabile il vantaggio che se ne può trarre: la futura madre sarà più rilassata e tranquilla e si potrà in questo modo godere con maggiore intensità il momento della nascita. Il tutto si traduce inevitabilmente in positivo anche sul bimbo.

Molti sono i tocchi e le tecniche che possono essere utilizzate e ognuna porterà a dei risultati differenti. La cosiddetta “presa armonizzante”, ad esempio, è uno specifico movimento pressorio che facilita la regolarizzazione della respirazione nei momenti in cui la tensione e la stanchezza diventano particolarmente intense. In questo modo si favorisce uno stadio di rilassamento generale e il recupero delle forze spese.

In generale, comunque, il massaggio può… [SEGUE]