
Dormire in gravidanza: esistono posizioni pericolose?
La gravidanza è uno dei momenti più importanti e significativi per una donna, ma è anche un periodo che racchiude ansia, preoccupazioni e dubbi. Nessuna donna è a conoscenza di tutti quei comportamenti che probabilmente potrebbero incidere negativamente sulla salute del bambino, ma la scienza ogni giorno offre nuove nozioni e scoperte da fare proprie, e che permettono alle donne di affrontare con maggiore consapevolezza il periodo della gravidanza.
Tra le numerose domande quella più gettonata, tra le donne in attesa o che sognano una gravidanza, è sicuramente questa: esistono posizioni pericolose durante il sonno e che potrebbero essere fatali per il bambino? Tra i tanti studi condotti in materia, tempo addietro si arrivò alla conclusione che dormire a pancia all’aria o sul lato destro, potesse comportare dei danni al feto.
La spiegazione di tale affermazione è molto semplice: assumere queste posizioni, avrebbe potuto comportare la compressione dell’aorta o della vena cava, limitando il passaggio del sangue alla placenta e pregiudicando dunque la crescita del feto. Questa argomentazione fu oggetto di numerosi discussioni, al punto che in Inghilterra nel 2017 fu promossa una campagna di sensibilizzazione, quest’ultima invitava le donne a non assumere posizioni pericolose durante il sonno.
Nonostante la sua autorevolezza, questo studio fu presto messo in discussione per due motivi: la ricerca fu condotta su un numero limitato di donne, circa un centinaio; inoltre, la maggior parte delle interviste furono condotte post partum, realizzando quello che in campo medico è conosciuto anche come “bias”: ricreare cioè nelle donne un condizione mentale che le incoraggia a ricordare con poca lucidità qualsiasi comportamento passato che possa in qualche modo aver inciso sulla salute del bambino.
Recentemente, un nuovo studio ha spazzato via totalmente questo modo di pensare, offrendo valide argomentazioni fondate su presupposi convincenti. Difatti, basti pensare che sono circa novemila le donne intervistate, inoltre, la ricerca è stata condotta nel corso della gravidanza, durante i nove mesi e non al termine della stessa. La motivazione di tale modus operanti è semplice: periodicamente durante la gravidanza le donne sono state sottoposte a questionari relativi alle proprie abitudini durante il sonno, in questo modo le risposte saranno lucide e riguarderanno fatti recenti, facili da ricordare.
Ebbene, tale ricerca condotta su un numero esteso di donne, ha permesso di poter affermare ad oggi che assumere determinate posizioni nel corso della notte, non incide negativamente sula salute del feto.
Per questo motivo, salvo diverse indicazioni da parte del ginecologo, le donne in gravidanza possono dormire sonni sereni, nella posizione che ritengono più comoda per loro.
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