“Virus intestinale” come prevenirlo e cosa fare quando arriva

Il famigerato e tanto temuto “virus intestinale” che colpisce soprattutto i bambini, è una forma estremamente contagiosa di gastroenterite.
La gastroenterite è molto diffusa tra bambini e neonati.
È un’infiammazione dello stomaco e dell’intestino i cui agenti patogeni sono il rotavirus, il virus Norwalk, l’escherichia coli, il campylobacter e le infezioni da salmonella.
Il rotavirus e il virus Norwalk sono la causa più comune di disturbi gastrointestinali e diarrea grave nei neonati e nei bambini. I bambini infetti di solito iniziano a mostrare i sintomi un paio di giorni dopo essere stati esposti al virus. I sintomi tipici includono vomito e diarrea molto liquida e di solito durano da tre a sette giorni. Altri sintomi che si possono riscontrare sono la febbre e fenomeni dolorosi all’altezza dell’addome.
Entrambi i virus si trasmettono per la cosiddetta via oro-fecale, entrando in contatto, quindi, con le feci infette di un’altra persona. Ad esempio, se un bambino all’asilo ha contratto il virus e un operatore gli cambia il pannolino senza lavarsi poi accuratamente le mani, il virus può diffondersi molto rapidamente tra gli altri bambini. L’infezione si può trasmettere anche toccando superfici contaminate e tramite cibo o bevande.
Il rotavirus e il norwalk virus sono molto contagiosi, pertanto, è opportuno tenere i bambini infetti lontano dagli altri fino a quando i sintomi non sono scomparsi.
Poiché la malattia è causata da un virus, gli antibiotici non sono efficaci contro la gastroenterite virale.
I bambini affetti da gastroenterite possono… [SEGUE]