
Sempre più spesso si sente parlare, anche in merito a cure gestazionali e prenatali, di telemedicina.
Per telemedicina si intende la pratica, sempre più diffusa, di cura del paziente da remoto, fornendo servizi di assistenza sanitaria a distanza attraverso l’utilizzo di nuove piattaforme e tecnologie.
Uno studio recentemente pubblicato su Science Direct ha messo in luce i vantaggi che possono derivare da questa nuova frontiera dell’assistenza sanitaria in relazione al mondo della cura ostetrica e ginecologica per donne in gravidanza e soprattutto per quelle pazienti a rischio di preeclampsia.
Lo studio ha mostrato come monitorando a distanza i sintomi delle pazienti in esame (donne in gravidanza ad alto rischio di preeclampsia) e ricorrendo a sistemi di misura della pressione sanguigna da remoto, si ha un significativo calo dei costi rispetto all’utilizzo di sistemi di cura convenzionali. Si è stimato un calo delle spese del 19.7% in meno nel gruppo seguito a distanza rispetto al gruppo di controllo.
Con la telemedicina le donne in gravidanza possono tenere sotto controllo i propri sintomi e la propria pressione sanguigna da remoto; verranno sempre controllate attraverso questionari dedicati a cui dovranno rispondere una volta al giorno e, in caso di problemi o valori fuori dal normale range, i supervisionatori saranno avvertiti e discuteranno con il team di ostetrici e ginecologi come procedere e se sia il caso di intervenire richiedendo una visita fisica in ospedale per ulteriori esami ed osservazioni.
La pratica della telemedicina ha dimostrato anche… [SEGUE]
